Parkinson e Trager
La malattia di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo, caratterizzato dalla perdita di neuroni dopaminergici in un’area del cervello denominata sostanza nera.
Alcuni tra i principali sintomi associati a questo disturbo sono: tremore, rigidità muscolare e bradicinesia (lentezza nei movimenti), a cui si legano difficoltà a camminare, alterazione della postura e disturbi di equilibrio.
L’Approccio Trager e il bruxismo
Piermario Clara, Istruttore Trager
Nell'Approccio Trager ogni persona e ogni seduta costituiscono un momento diverso difficilmente descrivibile attraverso un "protocollo". Infatti, quello che accade durante una sessione di Approccio Trager è il risultato del rapporto tra l'Educatore Trager e il cliente in quel preciso momento. Questo è uno degli elementi distintivi di questa disciplina di contatto e movimento.
L’Approccio Trager può essere praticato solo ed esclusivamente da educatori che abbiano completato il ciclo di formazione stabilito dall’Organizzazione Trager International e che mantengano e sviluppino il loro livello di competenze grazie ad un programma di aggiornamento continuo, attraverso l'organizzazione di incontri e seminari di approfondimento.
Il programma di formazione per il conseguimento del diploma di Educatore Trager Professionale comprende seminari di teoria e pratica, periodi di tirocinio (che includono cicli di sedute e di esercitazioni sia date che ricevute) e supervisioni individuali.
L’Educatore Trager, per conservare questa qualifica, si impegna a frequentare seminari di aggiornamento periodici e a consolidare la qualità del suo lavoro in sedute di supervisione annuale.
Oltre 10.000 studenti hanno frequentato seminari di Approccio Trager in tutto il mondo.
Gli insegnamenti del Dottor Trager sono un patrimonio importante nell'ambito delle Arti di Contatto e movimento contemporanee: numerose, infatti, sono le discipline da essi hanno tratto ispirazione e da cui sono state influenzate e moltissimi i "bodyworker" che hanno incorporato manovre e principi Trager nella loro pratica.
I movimenti semplici e leggeri che caratterizzano l'Approccio Trager lo rendono adatto ad ogni età e a qualsiasi condizione fisica, produccendo effetti benefici per tutto il corpo e sviluppando attitudini mentali ed emotive al benessere. L'Approccio Trager, pur non sostituendo l'intervento del medico specialista, costituisce un valido aiuto per mal di schiena, dolori cervicali e articolari, limitazioni del movimento, stanchezza, ansia, insonnia, ipertensione, disagi fisici ed emotivi e migliora la funzione respiratoria. Rappresenta inoltre un ottimo supporto nei casi di alterazioni posturali, di disfunzioni neuro-muscolari e di parkinsonismi.
I benefici dell’Approccio Trager sono molteplici.
Le manovre ritmiche, agendo sui sistemi vestibolari e sui recettori del movimento, hanno un effetto calmante sulla persona ed inducono un rilassamento profondo.
I macro e micro movimenti effettuati durante una sessione sono un sottile suggerimento per il sistema nervoso: grazie alle oscillazioni delicate il corpo non viene mai sottoposto a tensioni e impara in modo propriocettivo quanto certe posizioni e movimenti siano possibili e facilmente replicabili anche, successivamente, in modo autonomo.
La delicatezza e gradevolezza dei movimenti riduce la percezione del dolore e migliora la vitalità percettiva e motoria.
Le sensazioni percepite durante una sessione rimangono impresse nella mente del soggetto e possono essere richiamate successivamente al punto da permettere costantemente il rilassamento della muscolatura contratta.
L'Approccio Trager è una disciplina di educazione al movimento che sviluppa e migliora l'integrazione della mente e del corpo. Grazie a movimenti leggeri e completi, l'Approccio Trager aiuta a eliminare tensioni fisiche e mentali, producendo una sensazione di rilassamento e di profondo benessere e migliorando la mobilità del corpo restituendogli efficacia ed efficienza. Con l’Approccio Trager si impara a essere consapevoli del proprio corpo e del proprio modo di muoversi.
L’Approccio Trager può essere praticato attraverso due modalità: incontri individuali e incontri di gruppo. Durante gli incontri individuali, della durata media di un’ora, il cliente può ricevere l’Approccio Trager da seduto, da sdraiato o in movimento, in base alle sue esigenze e alle sue possibilità motorie. L’educatore pratica movimenti gentili, pressioni leggere e dondolii su tutto il corpo del cliente invitandolo a esplorare la qualità del proprio modo di muoversi. Negli incontri di gruppo, che possono avere la durata di un’ora o svilupparsi in seminari di una o più giornate, il cliente viene guidato a eseguire movimenti semplici, spontanei e in assenza di sforzo, imparando un nuovo approccio al movimento da integrare nella vita quotidiana.
Il Dottor Trager, per definire questa modalità di apprendimento, coniò il termine Mentastica®, fusione di "mentale" e "ginnastica", per indicare che i movimenti nascono dalla spontaneità del sentire e dalla mente inconscia.
Nell'ambito del lavoro individuale esiste anche un ben preciso e definito metodo, basato sulla Risposta Riflessa. L’operatore utilizza questa tecnica quando è necessario coinvolgere il cliente in modo diretto e partecipato, per stimolare la connessione neuromuscolare e la coordinazione motoria. La Risposta Riflessa Trager trova applicazione sia nelle normali sedute che in ambito di rieducazione funzionale e nella riabilitazione motoria.
Costituita nel · 1991, l’Associazione · Trager · Italia ·(ATI)· è membro dell'Organizzazione Trager International, che mantiene e diffonde il patrimonio di ricerca del Dottor Milton Trager.
L’Approccio Trager può essere fruito in sessioni individuali e in gruppi esperienziali. Per conoscere quali sono gli educatori a te più vicini, puoi accedere all’area “Educatori Trager” o inviarci un messaggio ("Contattaci").
"Trager" e il logo “Dancing Cloud” sono marchi registrati.
Nel 2021 l'ATI ha festeggiato il suo trentennale.
L’Approccio Trager deve la sua nascita a Milton Trager (1908 - 1997) medico americano che, dal 1977, ha dedicato la sua vita esclusivamente all’insegnamento di questa disciplina che è stata diffusa nel corso degli anni dal Comitato Istruttori Trager. Nato a Chicago nel 1908, con una deformità congenita alla spina dorsale, a 16 anni si trasferisce con la famiglia a Miami, dove inizia a praticare il pugilato.
Durante la preparazione atletica a supporto della boxe, Trager scopre che ciò che lo interessa e lo attrae particolarmente non è la prestazione e la forza fisica che il suo corpo potrebbe raggiungere, ma è il corpo in movimento, la qualità con la quale si muove, la sua leggerezza e la sua fluidità.
Abbandonata la carriera pugilistica si orienta verso altre attività che lo possano aiutare a studiare maggiormente le potenzialità di movimento del corpo umano. Si dedica quindi alla danza professionale e diventa acrobata professionista. Nello stesso periodo comincia anche a praticare, in maniera intuitiva e con successo, trattamenti a colleghi e amici che hanno tensioni muscolari e indolenzimenti. Da questa prima sperimentazione nasce il suo interesse per le diverse forme di disordine neuromuscolare.
Nel 1941 consegue il diploma di fisioterapista presso l'università di Los Angeles; durante la guerra lavora nel Dipartimento di Terapia Fisica della Marina a San Diego e in Africa, per poi tornare a Los Angeles.
Nel 1955 si laurea in medicina. Si trasferisce alle Hawaii, occupandosi di medicina generale e soprattutto di riabilitazione fisica, tra i suoi pazienti molte sono le persone affette da disturbi neurodegenerativi.
Nel 1974 Milton Trager viene invitato a dare una dimostrazione del suo lavoro al famoso Esalen Institute in California, un "tempio" del bodywork americano. Milton Trager tiene a Esalen la prima dimostrazione pubblica della sua ricerca e inizia così la sua attività di divulgazione di quello che è chiamato l'Approccio Trager.
Nel 1977 smette di esercitare la professione medica e si dedica completamente all'insegnamento, fondando l'organizzazione che oggi porta il suo nome. Da allora più di 18.000 persone hanno partecipato ai corsi tenuti in ogni parte del mondo.
Milton Trager muore il 20 gennaio 1997. Il suo insegnamento viene trasmesso dal Comitato degli Istruttori Trager, parte integrante dell’Organizzazione Trager International, che raggruppa le Associazioni Trager nazionali di tutto il mondo. L’Approccio Trager è presente in una trentina di paesi in Europa, Nord America, America del Sud, Giappone, Africa, Medio Oriente e Australia.
Costituita nel 1991, l’Associazione Trager Italia (ATI) è membro dell'Organizzazione Trager International, che mantiene e diffonde il patrimonio di ricerca del Dottor Milton Trager. Nel 2011 l'Associazione ha festeggiato il ventennale dell'attività.
L’Approccio Trager può essere fruito in sessioni individuali e in gruppi esperienziali. Per conoscere quali sono gli educatori a te più vicini, puoi accedere all’area “Educatori Trager” o inviarci un messaggio ("Contattaci"). Per conoscere le iniziative promozionali cliccare qui; per conoscere i seminari di formazione accessibili a tutti, cliccare qui.
"Trager" e il logo “Dancing Cloud” sono marchi registrati.